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Tagli alle Poste, sindacati e sindaci convocano D'Alfonso e parlamentari a Lentella

Appuntamento il 23 febbraio nella sala consiliare

redazione
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LENTELLA - Primi accenni di mobilitazione in risposta al piano di razionalizzazione annunciato da Poste Italiane. I segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil (Germano Di Laudo, Leo Malandra, Antonio Cardo) e i sindaci coinvolti hanno convocato i rappresentanti del territorio a Lentella il prossimo 23 febbraio (16.30) per discutere della paventata riduzione di orari in 9 comuni del Medio e Alto Vastese (Carpineto Sinello, Carunchio, Celenza sul Trigno, Lentella, Liscia, Torrebruna, Palmoli, Schiavi d’Abruzzo e Roccaspinalveti) alla quale si aggiungerebbe la chiusura dell'ufficio di San Giacomo di Scerni (leggi).

I sindacati hanno invitato nella sala consiliare del Comune di Lentella (nella foto) il presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso e i parlamentari del territorio Maria Amato (Partito Democratico) e Gianluca Castaldi (Movimento 5 Stelle).
Il timore è che quello dell'apertura a giorni alterni degli uffici postali dei piccoli centri del Vastese interno sia solo un primo passo per prossime chiusure.

Questo il testo della convocazione

Ill.mo Presidente, On. Parlamentari,
le scriventi confederazioni sindacali e i sindaci del territorio, con la presente sono ad invitarVi ad una riunione il giorno 23 febbraio 2015 presso la sala consiliare del Comune di Lentella alle ore 16,30 per discutere della proposta avanzata da Poste Italiane Spa di razionalizzare e chiudere diversi Uffici Postali.
Si ritiene necessario un confronto con Voi per decidere il miglior percorso da intraprendere per cambiare una decisione di Poste Italiane Spa che, se dovesse essere confermata rappresenterebbe un ulteriore segnale di abbandono e di penalizzazione nei confronti di un territorio e di una popolazione che nel corso degli anni ha già pagato pesantemente i costi delle precedenti razionalizzazioni e del così detto mercato globale.
Il piano di riorganizzazione messo in atto da Poste Italiane Spa continuerà ad aumentare i disagi che già vivono le comunità interessate.
In attesa di riscontro salutiamo cordialmente.

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