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Centrale Snam a Cupello o Sulmona? È un nodo ancora da sciogliere

Domani la conferenza di servizi a Roma

redazione
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Alla Conferenza di servizi, in programma il prossimo 24 febbraio a Roma, l'Abruzzo e le regioni limitrofe interessate al progetto di gasdotto della Snam si «presenteranno con una posizione univoca e condivisa». È quanto annunciato dall'assessore all'Ambiente Mario Mazzocca dopo la riunione alla quale hanno preso parte i rappresentanti politici e i funzionari tecnici di Puglia, Abruzzo, Marche, Umbria e Molise.

«Abbiamo deciso - spiega l'assessore Mario Mazzocca - di andare a Roma con una tesi comune, incentrata sostanzialmente su tre assunti: sciogliere il nodo del tratto pugliese Massafra-Biccari dell'infrastruttura; non esprimere alcun assenso all'Intesa sul progetto fintantoché non saranno sciolti i nodi relativi alla centrale di compressione di Sulmona; spostare la discussione sui tavoli della Conferenza Stato Regioni.

È il secondo punto a riguardare anche il territorio vastese. Dopo le vibranti proteste delle popolazioni della Valle Peligna, l'assessore regionale alle Attività produttive, Giovanni Lolli, aveva infatti proposto l'alternativa Cupello «dove già insiste un impianto simile, più uno dei più grossi depositi di metano del Paese (nella foto il sito Stogit di Montalfano)» (leggi). La proposta non era passata inosservata nel Vastese e già nel settembre scorso si erano registrate le prese di posizione contrarie di alcune associazioni del territorio.
Sull'eventualità di uno spostamento del progetto a Cupello, la Snam si era mostrata scettica a causa dei costi maggiori di un'operazione simile.

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