CUPELLO - Terna arbitrale completamente in rosa ieri al comunale di Cupello. Una sorta di primato regionale per l’arbitro Stefania Menicucci e le assistenti Mara Mainella e Melania Di Giorgio, tutte della Sezione di Lanciano, chiamate a dirigere la sfida del campionato d’Eccellenza tra Cupello Calcio e Rc Angolana.
Tanta la curiosità per una circostanza non consueta, con telecamere e macchine fotografiche pronte a riprendere già durante le fasi del riscaldamento. La società locale si è preparata al meglio per l’occasione. I bambini delle giovanili hanno accompagnato a centrocampo le tre ragazze consegnando alle assistenti un mazzo di fiori. Lo stesso dono è stato riservato all’arbitro Menicucci dal primo cittadino cupellese, Manuele Marcovecchio.
Poi, il fischio d’inizio – preceduto da un minuto di silenzio per la recente scomparsa dell’ex sindaco Panfilo Di Silvio – con le tre giovani che hanno mostrato sin da subito il polso adatto alla situazione: nessun timore e tanto carattere nello spegnere ogni protesta sul nascere e sventolare i cartellini gialli. Nella domenica calcistica cupellese i reclami nei confronti della direttrice di gara hanno avuto un tono più garbato, preceduti dall’appellativo «Signora…».
Il risultato ha sorriso al Cupello: 2 a 1 e squadra a un passo dalla salvezza matematica. A fine partita applausi scroscianti per tutti.
«Una bella giornata di sport – ha commentato il sindaco Marcovecchio – La nostra accoglienza è stato un atto dovuto a questa brava e bella terna arbitrale. L’aver scelto Cupello per far dirigere una gara a tre ragazze è un riconoscimento al fair play dei nostri ragazzi e all’attenzione della città allo sport».
Per l’allenatore dei rossoblù, Giuseppe Di Francesco, scelte simili non devono essere più avere il carattere dell'eccezionalità : «Certo, si è trattato di un bell’evento sportivo, ma la direzione delle partite di un certo livello affidata a una terna femminile deve rappresentare la normalità . Hanno dimostrato di essere allo stesso livello dei ragazzi. Complimenti all’Aia per aver iniziato a sdoganare l’arbitraggio completamente in rosa».