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Individuare le cellule tumorali grazie alle staminali

Un'importante scoperta per aiutare il trattamento delle malattie oncologiche

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Le cellule staminali vengono sempre più utilizzate in campo medico per trattare diverse patologie.  Molti studi in tutto il mondo hanno sperimentato l’utilizzo delle cellule staminali del cordone ombelicale e delle staminali adulte per riuscire a combattere malattie fino ad oggi senza cura, con ottimi risultati nel miglioramento delle condizioni di salute dei pazienti.

Un gruppo di scienziati dell’Università del Nord Carolina è riuscito a trasformare cellule della pelle in cellule staminali capaci di individuare e distruggere le cellule tumorali. Questa scoperta potrebbe aprire la strada ha numerosi trattamenti più efficaci.

Le cellule cacciatrici sono programmate per combattere in particolare il glioblastoma, tumore maligno molto aggressivo che colpisce il sistema nervoso centrale. Ogni anno 14.000 pazienti vengono colpiti dal glioblastoma e l’aspettativa media di vita dalla diagnosi è di 15-17 mesi. Solo il 10% dei pazienti sopravvive oltre i 5 anni[1] in quanto anche rimuovendo chirurgicamente gran parte del tumore, è quasi impossibile eliminare tutte le diramazioni nel tessuto celebrale, e di conseguenza il tumore si riforma. 

La tecnica in questione si basa su una tecnologia vincitrice del premio Nobel nel 2007, che permette di trasformare i fibroplasti (cellule del tessuto connettivo che riproducono collagene) in cellule staminali. Gli esperimenti hanno dimostrato che queste cellule hanno una grande capacità di muoversi ovunque all’interno del cervello, per individuare ed eliminare le cellule tumorali. Queste cellule staminali, inoltre, possono essere programmate per produrre una proteina che uccide le cellule tumorali.

In base allo stadio di avanzamento del tumore, della tipologia e dell’aggressività, i ricercatori sono riusciti ad allungare la sopravvivenza dei modelli murini sottoposti al test dal 160% al 220%.
Nella fase successiva di questo studio si passerà alle cellule staminali umane per testare un nuovo farmaco anti-cancro, da usare in combinazione con le cellule staminali cacciatrici. Inoltre sarà essenziale trovare un modo per fornire una matrice fisica alle cellule, che le supporti e le organizzi.  La struttura è necessaria per farle sopravvivere abbastanza a lungo da eliminare tutte le cellule tumorali. 

Le cellule staminali, grazie anche ai continui avanzamenti della ricerca, sono un grande ed importante patrimonio da mettere al sicuro per eventuali nuove terapie. Le staminali del cordone ombelicale possono essere conservate dalle famiglie in strutture private o donate a strutture pubbliche. Le staminali cordonali vengono crio-conservate in apposite banche per essere poi utilizzate in caso di necessità per il trattamento di numerose malattie.

Per maggiori informazioni sulle cellule staminali del cordone ombelicale: www.sorgente.com

Fonti
1. Therapeutically engineered induced neural stem cells are tumour-homing and inhibit progression of glioblastoma - Juli R. Bagó, Adolfo Alfonso-Pecchio, Onyi Okolie, Raluca Dumitru, Amanda Rinkenbaugh, Albert S. Baldwin, C. Ryan Miller, Scott T. Magness & Shawn D. Hingtgen 
 

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