I Consiglieri Comunali Francesco Prospero (FDI), Vincenzo Suriani (FDI); Edmondo Laudazi (Nuovo Faro); Guido Giangiacomo (F.I.); Alessandro d’Elisa (Gruppo Misto); Alessandra Cappa (Lega) e Davide D’Alessandro (Lega) hanno inviato al Sindaco e al Presidente del consiglio Comunale di Vasto e per conoscenza al Prefetto di Chieti la seguente lettera:
OGGETTO: Aqualand- Mancata Attuazione degli indirizzi del Consiglio Comunale – Tutela del Patrimonio Comunale
Premesso che:
1) Con delibera n. 66 del 15 luglio 2020 il consiglio comunale di Vasto, all’unanimità, ha espresso contrarietà alla vendita del Parco Acquatico di proprietà comunale DELIBERANDO, ALTRESÌ :
di impegnare il Sindaco e l’amministrazione comunale:
- A SOLLECITARE IL CONCESSIONARIO AL RISPETTO DELLA CONVENZIONE, E, PERTANTO, ALL’IMMEDIATA RIAPERTURA DEL PARCO PER LA STAGIONE TURISTICA 2020;
- DARE MANDATO AGLI UFFICI DI VERIFICARE IL RISPETTO DELLA CONVENZIONE DA PARTE DELLA SOCIETÀ AQUALAND DEL VASTO SRL;
- DARE MANDATO ALL’AVVOCATURA COMUNALE AFFINCHÈ VALUTI TUTTE LE EVENTUALI RESPONSABILITÀ ED INADEMPIMENTI DA PARTE DEL CONCESSIONARIO, OBBLIGHI CONSEGUENTI ALLA CONVENZIONE INTERCORSA CON IL COMUNE DI VASTO ED EVENTUALI AZIONI LEGALI FINALIZZATE ALLA TUTELA DELL’INTERESSE PUBBLICO, ANCHE CON RIFERIMENTO AL NUOVO BANDO SULLA CONCESSIONE DEL PARCO ACQUATICO;
- IL CONSIGLIO COMUNALE DOVRÀ ESSERE AGGIORNATO ENTRO IL 30 SETTEMBRE 2020 IN MERITO ALLE DECISIONI CHE SI ASSUMERANNO ED AGLI ACCERTAMENTI SVOLTI DAGLI UFFICI DEL COMUNE ANCHE CON RIFERIMENTO ALLA RELAZIONE PRESENTATA IN DATA 14 LUGLIO 2020, DALLA SOCIETÀ AQUALAND DEL VASTO SRL.
Considerato Che:
- passati alcuni mesi dalla sua approvazione, non essendoci state iniziative e/o atti concreti, da parte del Sindaco e degli uffici competenti, diretti all’attuazione della predetta delibera, i consiglieri comunali di minoranza, ai sensi del combinato disposto degli artt.90, Attuazione degli indirizzi del Consiglio, del regolamento per il funzionamento del consiglio comunale recita: “1. Ai fini della verifica dell’attuazione degli atti di indirizzo approvati dal Consiglio e dell’accertamento del rispetto degli impegni in essi contenuti, al compimento di atti o all’adozione di iniziative di competenza del Sindaco e della Giunta, il Sindaco o l’Assessore da lui delegato, trasmette semestralmente un’apposita relazione alla Commissione Consiliare Permanente di Vigilanza e, se richiesto da almeno un quinto dei Consiglieri assegnati, ne riferisce in Aula”, e dell’art.44 del Testo Unico sugli enti locali d.lgs. 267/2000 e s.m.i. demanda alle opposizioni il ruolo di controllo e garanzia, hanno chiesto al Sindaco di riferire in Aula circa il rispetto e l’attuazione di quanto statuito con la delibera n.66/2020;
- Successivamente , durante il Consiglio Comunale del 15 dicembre 2020, il Sindaco di Vasto ha riferito in aula di aver incaricato lo Studio del Dott. Alberto Dello Strologo di elaborare una perizia che determinasse il valore del canone da inserire nel bando, nonché il valore del parco. Inoltre, riguardo il parere chiesto all’Avvocatura Comunale, lo stesso Sindaco riferiva che era in attesa che gli Uffici completassero l’istruttoria e rimettessero all’amministrazione la loro relazione;
- Ad oggi, i Consiglieri Comunali hanno ricevuto soltanto la perizia del Dott. Alberto Dello Strologo, mentre nessun parere dell’Avvocatura Comunale, in merito a quanto stabilito nella delibera n.66/2020, è stato loro trasmesso;
- La predetta Perizia, come dichiarato dal Professionista nell’elaborato, è stata redatta sulla base “delle risultanze del libro cespiti dell’attuale gestore” , poiché, sebbene lo stesso avesse sollecitato l’amministrazione comunale alla trasmissione di una specifica documentazione, quella “parzialmente trasmessa allo scrivente il 27 novembre 2020 era manchevole, tra gli altri delle perizie di stima dei beni materiali e immateriali compresi nel Parco”;
- Inoltre, lo stesso professionista, precisava nella perizia di aver assunto “come veritieri tutti i dati, i bilanci e le informazioni fornite dal Comune di Vasto e dalla Società, senza effettuare alcuna attività di revisione autonoma” e che, comunque, “al contrario di quanto previsto dagli investimenti, il campo da calcio sopra menzionato non è stato realizzato”;
- Nello stesso elaborato, nonostante il professionista non avesse tenuto conto se, in base a quanto previsto dall’art. 4 della convenzione, il concessionario avesse richiesto “per iscritto le necessarie autorizzazioni al Comune, secondo il procedimento indicato dal d.p.r. 26 aprile 1992 n.300”, ha riconosciuto al gestore un indennizzo pari a Euro 1.395.781,44, per le opere realizzate, basandosi, esclusivamente, sui libri contabili del gestore;
- Le predette conclusioni, nonché la valutazione complessiva del Parco, hanno suscitato diverse perplessità nei Consiglieri Comunali di Minoranza che le hanno esternate a mezzo stampa;
- In particolare, i Consiglieri Comunali di Minoranza, hanno chiesto, a mezzo stampa, al perito, all’amministrazione comunale nonché alla dirigenza i seguenti chiarimenti:
Perché il Perito non ha verificato l’autorizzazione e/o approvazione delle opere da parte del comune come richiesto dall’art.7?
Perché per la loro stima si è basato solo sulle scritture contabili del concessionario senza effettuare alcun sopralluogo e periziare il loro valore reale?
Perché nell’indennizzo ha considerato anche la manutenzione dei manufatti di proprietà del Comune?
Perché non ha verificato e valutato gli eventuali inadempienti del concessionario?
Perché, tra gli eventuali inadempimenti, non ha valutato la mancata apertura del Parco nell’estate 2020 per decisone unilaterale del concessionario?
Perché, ai fini del calcolo dell’indennizzo, non ha valutato gli eventuali danni causati dalla mancata apertura?
Perché non ha considerato, ai fini del calcolo dell’indennizzo, la mancata realizzazione del campo sportivo in località Incoronata da parte del concessionario?
Perché il perito si lamenta della scarsa documentazione fornita dal Comune di Vasto?
Quale documentazione manca secondo il perito per adempiere in maniera completa al suo incarico?
Perché non è stata fornita questa documentazione?
- I predetti chiarimenti non sono stati forniti e, pertanto, le perplessità sul contenuto dell’elaborato peritale persistono;
- Ciò posto, è necessario integrare la perizia, fornendo al professionista i documenti richiesti, nonché un parere legale, che già da tempo doveva essere predisposto dagli Uffici, che tenga conto, oltre agli inadempimenti delle parti alla convenzione, anche, come auspicato da Perito, un’interpretazione dell’art. 7 della convenzione da svolgere in combinato disposto con l’art. 4;
Ritenuto che:
- Detti adempimenti sono necessari per tutelare gli interessi del Comune di Vasto, nonché il patrimonio della Città e il futuro del Parco Acquatico che, non è costato una lira alle casse comunali ed ha dato tante soddisfazioni al territorio e alla Regione Abruzzo in generale
Tutto ciò premesso, il Consiglio Comunale, delibera:
Di incaricare l’amministrazione comunale:
- A dare concreta e completa attuazione alla delibera n.66/2020;
- A chiedere di integrare il parere dell’Avvocatura comunale con un’interpretazione dell’art. 7 della convenzione come richiesto dal Dott. Alberto Dello Strologo;
- Di trasmettere, al Dott. Alberto Dello Strologo, la documentazione che ha richiesto con la sua comunicazione del 18 dicembre 2020 nonché il parere dell’Avvocatura Comunale redatto in base a quanto previsto nella delibera n.66/2020 nonché al precedente punto 2);
- Di richiedere, dopo avergli trasmesso la presente delibera e la documentazione indicata al punto 3), di integrare il suo elaborato in base ai nuovi elementi acquisiti.
Vasto li 8.3. 2021