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INTERVENTO DEL GEOM. ANTONIO CIERI DI CELENZA

SULLA VICENDA CONCLUSASI CON L'ASSOLUZIONE DELL' EX SINDACO ANDREA VENOSINI

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Il terremoto del 2002,  che interessò l'intero territorio molisano e abruzzese, provocò la tragedia a San Giuliano di Puglia, in Molise.

La prefettura emanò una circolare invitando i sindaci a verificare eventuali danni sugli edifici, soprattutto quelli scolastici; a Celenza quelli della Scuola dell'infanzia paritaria in via Garibaldi e Scuole elementari e medie in  via Carriera.

A seguito di sopralluogo congiunto con i Vigili del Fuoco e il Vigile urbano, lo scrivente Antonio Cieri, quale responsabile del STC (Servizio tecnico c:omunale), sottoscrive la dichiarazione, richiesta dalla Prefettura, per l’ Istituto comprensivo di Carunchio per consentire il prosieguo delle attività scolastiche, che venne illustrata nella pubblica riunione, indetta in Comune dal Sindaco dell'epoca, con la partecipazione di genitori ed insegnanti.

La dichiarazione è stata confermata annualmente su richiesta dell'Istituto Comprensivo di Castiglione M. M. e di Carunchio fino all'ultima del 12 settembre 2006, prot. 2637: 

«IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO / Visti gli atti d'Ufficio; Visti i precedenti certificati di igienicità e di staticità rilasciati negli anni scorsi per gli edifici di questo Comune; Scuola Media ed Elementare in Via Carriera e Scuola Materna in Via Garibaldi; Visto il precedente attestato del 06.10.2005 n°2985; Considerato che i predetti edifici realizzati con struttura in cemento armato (negli anni '70, prima del 192, ossia prima che questo Comune venisse inserito tra le aree a rischio sismico di tipo S9) sono stati regolarmente collaudati; Visti i certificati di igienicità dell'Ufficio Sanitario; Visti gli artt. 221 e seguenti del T.U. delle leggi sanitarie 27.7.34 e successive modifiche ed integrazioni; Visto il DPR n°425 del 22 aprile 94;

DICHIARA che

A) i locali adibiti a scuola media ed elementare in via Carriera;

B) i locali adibiti a scuola materna in via Garibaldi, sono statici, igienici, abitabili ed idonei allo scopo;  

C) che  a seguito di sopralluoghi congiunti effettuati a suo tempo-2002- unitamente al Vigile urbano ed ai Vigili del Fuoco, il grado di sicurezza dei suddetti edifici non è ridotto rispetto alla situazione precedente gli ultimi eventi simici del 2002 e fino, alla data odierna. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO;

f.to Antonio Cieri .

Prima e dopo il 2002 vi sono stati sempre manutenzioni ordinarie e straordinarie, adeguamenti, finalizzati a garantire le attività scolastiche negli edifici scolastici, da parte di tutti i sindaci precedenti e commissario prefettizio G. Incurvati, sempre attivi nell’eseguire e nel richiedere finanziamenti allo scopo,  compresa la programmazione e richiesta di finanziamenti per adeguamenti sismici. Hanno provveduto anche con fondi di bilancio. Edifici realizzati e funzionanti dagli inizi anni '70.

Non sono stati attivi, come si evince dal manifesto scritto da chi ignora i documenti in archivio, i primi cittadini che si sono succeduti fino  al penultimo Sindaco rinviato a giudizio ed assolto, grazie anche anche al contenuto  di quella dichiarazione del 6 ottobre 2006. Dopo quella  dichiarazione, nonostante il terremoto del 6 aprile 2009, anche da parte  di chi si è autonominato responsabile del STC, nonostante la valida presenza del nuovo responsabile ing. Costantini, non si è assunta la responsabilità di aggiornarla.

Persino nella deliberazione del Consiglio comunale del 13 ottobre 2011 n°42  (con voti favorevoli 8 e 4 contrari della minoranza) «Verifica requisiti di idoneità del fabbricato adibito a scuola materna statale» per adibirlo a scuola materna statale e micro nido, sia in premessa sia nel deliberato  si dà «atto che dalla data del 12 settembre 2006  è stata riportata la dichiarazione prot. 2637, con cui l'allora tecnico comunale geom. Antonio Cieri dichiarava che «i locali adibiti a scuola materna in Via Garibaldi  sono stati igienici, abitabili ed idonei allo scopo», ma non si è stati in grado di emettere altra certificazione aggiornata  da parte del STC per salvare la faccia al Comune.  

A seguito di ripetute lettere inviate ai diversi enti e al Comune,  lo scrivente ha fatto presente l'uso ormai improprio e inopportuno del proprio certificato del 6 ottobre 2006, che richiamava il sisma del 2002.  Con lettera del 6 febbraio 2014 n°489 indirizzata al Responsabile  UTC ed altri, oltre al Prefetto di Chieti, ribadiva l’inopportunità ed inefficacia di detta  dichiarazione e richiamava chi di dovere alla propria responsabilità.

Finanche il Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Carunchio, in data 14 novembre 2011, nella lettera diretta al Sindaco di Celenza, rimarcava che il certificato rilasciato nel 2006 dal geom.  Antonio Cieri, quale responsabile del STC, non poteva essere considerato più valido essendo trascorsi 5 anni dalla data del rilascio e invitava il Comune ad acquisire da un professionista abilitato una certificazione aggiornata  sulla staticità, abitabilità e idoneità dell’edificio scolastico interessato.

E' stata produttiva l’amministrazione precedente che si è assunta le responsabilità ed ha lasciato una certificazione  con motivazioni  rassicuranti, grazie agli interventi apportati, e che sono risultati convincenti per il giudice che ha assolto l’ex Sindaco. Ecco perché, soprattutto la parte introduttiva del manifesto risulta carente di informazione e non sincera. In sostanza   ̶  ecco la mancanza di eleganza   ̶  si accusa di inadempienza l’amministrazione precedente che, invece, ha prodotto proprio interventi e documenti che poi hanno salvato l’ex Sindaco.

 A primavera del  2006, mentre erano in esecuzione alcuni interventi migliorativi nell'edificio della scuola in Via Garibaldi, ho effettuato altro sopralluogo nella soffitta e (dopo aver immediatamente informato il sindaco dell'epoca R.C. e componenti la G.M. per l'ok ) ho predisposto quanto necessario per la immediata puntellatura, con la messa in opera provvisoria di travi e rinforzi in ferro per  evitare il cedimento della copertura, infiltrazioni di acqua piovana con danni ai locali sottostanti,  predisponendo altresì richieste di finanziamenti per successivi interventi definitivi; di tutto ciò ho informato subito anche il nuovo sindaco A.V., ma per alcuni anni  e per detto edificio l’amministrazione in carica non mi è sembrata particolarmente  produttiva.

Al nuovo incarico del Sindaco al successivo responsabile STC ing. Costantini ad effettuare sopralluogo in detto edificio scuola statale dell'infanzia in Via Garibaldi, unitamente al Comandante della Stazione Carabinieri, ha fatto seguito la denuncia  nel 2011 alla Procura di Vasto al sottoscritto (già in pensione).  Tutto è stato archiviato in fase di istruttoria a seguito dell’interrogatorio  della ditta esecutrice e dello scrivente a luglio del 2012. Alcuni interventi nella copertura saranno eseguiti alcuni anni dopo.

Nonostante un sopralluogo effettuato anche nella scuola materna nel 2009 (dopo il terremoto di aprile e la tragedia dell'Aquila) dall'arch. Dino Cilli per incarico della Provincia di Chieti, nonostante altro sopralluogo dei Vigili del Fuoco anche in detto edificio a novembre 2011, nonostante altro sopralluogo e verifiche nel 2014 da altro tecnico incaricato, non si è ritenuto di certificare la normalità a livello di staticità, abitabilità, idoneità, a parte la sicurezza sismica e non ancora si erano concretati i finanziamenti  programmati anche dalle precedenti amministrazioni e riproposte ed ottenute anche dalla successiva per entrambi gli edifici, perfezionati, integrati e concretati anche dal Commissario Conti   e dalla attuale amministrazione    Di Laudo.

Pur antico e non aggiornato  quel mio  certificato  del 2006, per le motivazioni convincenti dovute agli adeguamenti della passata amministrazione, sempre vigile, ed alla staticità assicurata, si  è reso utile per l’ assoluzione dell’ex Sindaco, su cui non è gravato il peso della costituzione di parte civile della successiva amministrazione. Tutti i sindaci e commissari prefettizi non hanno ordinato le chiusure delle scuole.

Non vedo eleganza nell’esprimere certi giudizi sulle amministrazioni passate, di conseguenza sugli uffici e nemmeno  nell’osannare proprie iniziative che rimangono  per ciò che valgono.

Da semplice cittadino contribuente  basta ricordare il fallimento del parco avventura (per molti disavventura) in località Vallone Vecchio, oltre l'area camper a ridosso del vallone,  ove   pare siano state effettuate irregolarità di esecuzione o  non esecuzione di opere, affidamento di gestione con inaugurazione prematura in forma pubblica e  struttura completamente chiusa, soldi pubblici per circa 350.000 euro buttati in aria ed opere in malora (frequentata anche da cinghiali) nonostante che sia recintata, preclusa agli umani da diversi anni, tant'è che neanche la nuova amministrazione non ha ancora potuto farla usufruire dai cittadini; spese per cause civili perse per revoche fitto terreni comunali a due cittadini e Cooperativa Silla, per circa 50.000 euro, a carico del bilancio comunale; abbandono completo dell'area artigianale,  compreso l'impianto di depurazione, spegnimento della pubblica illuminazione notturna e conseguenti furti ad alcuni capannoni (illuminazione riattivata subito dalla attuale amministrazione); attività produttive dismesse, in quell'area, nel centro cittadino, in località Coste Martinelle, con perdita di posti di lavoro; strade interpoderali abbandonate, così dicasi degli incarichi della variante al P.R.E., con incarichi diretti agli  studi geologico per microzonazione sismica e di progettazione per circa 35.000 euro complessive, senza alcuna conclusione di adozione e approvazione di competenza, in modo che tutto è rimasto fermo,  bloccato e pagato, in attesa di definizione.

E, comunque, rimane nel ricordo l'amministrazione Venosini che ha indotto il Comune ad affrontare spese per  molte ed inutili cause penali, civili e contabili con  l’impegno di numerosi avvocati  da parte dei denunciati e dell'Ente con una immagine offuscata ed una pagina di storia che non meritava. Bastava chiedere preventivamente delucidazioni agli uffici ed amministratori precedenti per non creare un ginepraio di cause evitabili.   

 

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