Beppe Grillo: un uomo, una garanzia
di Mattia Feltri
La Stampa
Pensate al Movimento cinque stelle di qualche anno fa. Non possedeva la sede, non esisteva il leader, aveva il non Statuto, uno valeva uno, era contro la Nato, era contro l’Europa, intendeva uscire dall’euro, era nemico delle banche, era no Tav, era no Tap, era no vax, le riunioni soltanto in streaming, il suo guru era Casaleggio, lanciava la piattaforma Rousseau, la finanziava con una quota degli stipendi, la utilizzava per la democrazia diretta, era il mezzo per promuovere le leggi volute dai cittadini, riteneva indegno il solo pensiero di allearsi con altri partiti, era per il limite del doppio mandato, era per l’abolizione delle auto blu, era per l’abolizione dei cambi di casacca, soprattutto aveva un garante: Beppe Grillo.
Pensate ora al Movimento cinque stelle di oggi. Presto possederà una sede, ha alternato svariati leader unici o collegiali, scriverà statuti e carte etiche, uno non vale più uno, è a favore della Nato, è a favore dell’Europa, è a favore dell’euro, è al governo con l’ex presidente della Banca centrale europea, ha detto sì alla Tav, ha detto sì alla Tap, è per i vaccini, non fa riunioni in streaming da lustri, Casaleggio non c’è più, la piattaforma Rousseau non c’è più, da tempo non la finanziava, da tempo non la usava per la democrazia diretta, non ha mai promosso leggi volute dai cittadini, si è alleata con qualsiasi partito rappresentato in Parlamento (tranne F.lli d’Italia), è per la deroga al doppio mandato, viaggia solo in auto blu, ha cambiato tutte le maggioranze possibili, però continua ad avere un garante: Beppe Grillo. Come si dice? Un uomo, una garanzia.
Domotica
La Bosch ha messo in commercio frigoriferi con le videocamere integrate all’interno e collegate a un’app di modo da poter vedere sempre cosa c’è in frigo, anche se non si è in casa;
Team building
Il film Severance-Tagli al personale di Christopher Smith racconta un viaggio premio nei Carpazi: dovrebbe creare legami tra i dipendenti, finisce tra atroci delitti nello chalet in mezzo alla foresta [Foglio].
Victoria’s Secret manda in pensione le Angels
La nota azienda di lingerie Victoria’s Secret, in cattive acque e per questo bisognosa di rinnovare l’immagine, ha deciso di non avere più come testimonial le Angels, le modelle magrissime e bellissime. Al loro posto ci sarà il VS Collective, sette donne note per i loro successi anziché per le loro forme. «Chi sono? La calciatrice Megan Rapinoe, 35 anni, capelli rosa e una lunga militanza nell’attivismo Lgbt; la sciatrice cinese Eileen Gu, 17 anni; l’attrice indiana Priyanka Chopra, la modella transessuale brasiliana Valentina Sampaio, la fotografa femminista Amanda de Cadenet, la rifugiata del Sud Sudan e modella Adut Akech; infine la modella plus-size Paloma Elsesser, la cui taglia 14 (equivalente dell’italiana 50) ammessa nel tempio delle magrissime si sarebbe aggiudicata i titoli di mezzo mondo, solo qualche anno fa, e ora è solo una tra le testimonial della svolta di marketing più sfacciata della storia» [ CdS].
Guerra al terrore, l’America volta pagina
A Washington la Camera dei rappresentanti ha approvato il testo di una legge che sottrae al presidente la prerogativa di lanciare attività belliche in assoluta autonomia. Ora la proposta dovrà passare al vaglio del Senato e essere ratificata da Joe Biden, ma è quasi sicuro che verrà approvata. Da quel momento, iniziative di aggressione contro un paese straniero dovranno essere discusse pubblicamente dal Congresso.
Il diritto di iniziativa in caso di guerra non è riconosciuto al presidente della Costituzione: è stato nel 2002, con l’America ancora traumatizzata dall’11 settembre, alla vigilia dell’invasione dell’Iraq, che il Congresso autorizzò George W. Bush a usare le Forze armate «come necessario e appropriato» per difendere gli Stati Uniti. Di tale prerogativa, peraltro, si erano avvalsi sia Barack Obama, quando bombardò la Libia, nel 2011, sia Donald Trump, prima con l’attacco di artiglieria ai magazzini di armi chimiche in Siria, e poi con il drone che uccise il comandante dei Qud iraniani Qasem Soleimani all’aeroporto di Baghdad. Biden, che pure nel 2002, quando era senatore, aveva votato a favore dell’autorizzazione, si è detto disponibile a rinunciare a questo privilegio. «Il voto in corso chiude una pagina della storia recente degli Stati Uniti, così come il ritiro dei marines in Afghanistan sta chiudendo la lunga stagione di guerra che ha coinvolto gli Usa all’inizio del secolo» [Mess].
Libri
«Il pianista Charles-Valentine Alkan a fine Ottocento morì travolto dalla sua libreria (con il kindle non potrebbe succedere, gli affezionati alla pesantissima carta, anche in occasione dei traslochi, potrebbero ripensarci)» [Foglio].
Invalidi
Cuore fece una prima pagina dove il ministro Guidi, paraplegico, vinceva le Olimpiadi di corsa con gli ostacoli. Guidi si fece una grande risata, placò ogni discussione e ringraziò per aver portato l’attenzione sul problema [Giornale].
Cosine
Abbiamo anche appreso che
-qualche giorno fa in Inghilterra sono partite le riprese di Indiana Jones 5;
- Herbert von Karajan si metteva alla cloche del suo jet privato per arrivare puntuale sul podio di Berlino;
-il governo di Addis Abeba, per sfiancare la resistenza in Tigray, applica un saccheggio sistematico (il 90% del bestiame dei tigrini è stato massacrato e l’80% del raccolto distrutto);
-la nazionale di calcio ungherese è allenata da un italiano di nome Marco Rossi;
- Diego Fusaro è segretario di un partito che si chiama «Ancora Italia per la sovranità democratica»;
-per legge ai dislessici è concesso il 30% di tempo in più per completare gli esami;
- il primato di gol in nazionale spetta all’iraniano Alì Daei (109 in 149 presenze, CR7 è a quota 104 in 175 gare);
- il nuovo primo ministro israeliano Naftali Bennett, anche se è il capo della destra nazional-religiosa, stringe la mano alle donne;
-i pm di Roma contestano a Vittorio Sgarbi di aver autenticato almeno 32 quadri pur sapendo che erano palesemente falsi;
- a Semproniano, in Toscana, c’è un parco di cinquanta ettari dove vivono mille animali salvati dai circi o dai laboratori (ci sono lupi e ibridi, lama, dromedari, zebre, istrici, uccelli rapaci, serpenti tropicali, tassi, fenicotteri, leoni, caimani e «enormi pappagalli brasiliani che ti salutano con il più improbabile dei ciao»);
-Crozza chiama Andrea Crisanti Andrea Crisantemi;
-un gruppo di jihadisti siriani appassionati di cripto-valute ha promesso 60 mila dollari in bitcoin al primo lupo solitario che ucciderà un poliziotto in un Paese occidentale;
- il 60% degli americani è favorevole alla pena di morte;
- la scrittrice Edith Bruck soffre di maculopatia e non riesce più a leggere una riga di un libro o di un giornale;
-Ornella Vanoni, anni dopo aver lasciato Giorgio Strehler, gli scrisse una lettera: «Io sono la sua tua migliore allieva perché ce l’ho fatta da sola».
-gli ortodossi non hanno il Purgatorio;
-a Totò fecero tre funerali (uno nella chiesa di Sant’Eugenio a Roma, uno nella Basilica del Carmine a Napoli, e l’ultimo, organizzato da un “guappo” della Sanità, un mese dopo la morte, a corpo già sepolto);
-a quanto pare l’ex ad di Esselunga, ingegner Sami Kahale, se ne è andato perché era stanco del fatto che Francesco Moncada, il marito di Marina Caprotti, volesse sempre dire la sua su tutto;
-Nicolas Vaporidis, protagonista di Notte prima degli esami, oggi insegna alla gente a parlare in pubblico;
- nell’ultimo anno il prezzo del legname è triplicato;
-che il rial iraniano nel 2020 ha perso il 40% del suo valore e nel 2021 il 30%, tanto che ormai a Teheran un toast con il caffè costa mezzo milione;
-tale Luigi Zuccheri, pensionato emiliano, ha tradotto la Bibbia in dialetto piacentino;
-Alessandro Cattelan a 15 anni fu campione italiano di ju jitsu, «l’arte della flessibilità», tecnica di combattimento che insegna a sfruttare quel che ti succede intorno, ritorcere contro l’avversario la sua forza, come una canna di bambù che non si rompe.