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ECO SISMA BONUS SI PUO’ FARE…ANZI SI E’ GIA’ FATTO: PRIMI IN ITALIA

ECCO LA SAN SALVO CHE CI PIACE

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L’ Associazione nazionale dei costruttori edili (Ance) dell’ Abruzzo ha presentato stamattina alla pubblica opinione, attraverso una qualificata conferenza stampa, il primo Condominio d’ Italia ristrutturato con intervento di eco sismo bonus (110%). Si tratta del Condominio Playa 1 a San Salvo Marina, sul quale sono stati spesi 7 milioni e 734 mila euro, con un credito ceduto a Banca Intesa di ben 8 milioni e 507 mila euro. Oltre la metà della spesa è servita a coprire l’intervento antisismico (4 milioni ed 868 mila euro). Mentre 1 milione e 369 mila euro è costato l’isolamento termico, motivo per cui i condomini avranno un risparmio energenico del 50% rispetto a prima dell’ intervento. Solo di infissi (tanto per dare una dimensione dell’ operazione) si sono spesi ben 825 mila euro. 

Il presidente dell’ Ance Antonio D’ Intino ha dichiarato l’orgoglio della sua Associazione datoriale, perché questa operazione edile, tecnica, fiscale, finanziaria ed economica porta la firma di tre partner abruzzesi: la Strever Spa (della famiglia Strever) che ha materialmente realizzato i lavori, pagando solo di manodopera 3 milioni di euro (quindi gli operai sono stati pagati a tariffa regionale…cosa non scontata in un settore dove il “nero” è una realtà storica); lo Studio di Progettazione Newark Engineering Srl (di Antonio Pantalone, Agostino Monteferrante, Gennaro Luciano ed Andrea Di Iorio); lo studio di consulenza fiscale Boschetti. I quali con l’ amministratore del Condominio, Chira Sorinela, hanno chiesto l’approvazione dei lavori all’ assemblea condominiale il 7 agosto del 2020 ed hanno portato a termine l’opera in meno di un anno, esattamente in 295 giorni. Durante i quali non solo sono stati approvati i progetti dal Comune ed espletate le procedure con lo Stato (Agenzia delle Entrate ed Enea), ma è stato approvato anche l’iter di intermediazione finanziaria con Banca Intesa.

Per conto dei quattro partner (Strever, Newark, Boschetti ed Intesa) nella conferenza stampa sono intervenuti: Mauro D’ Andrea, Gennaro Luciano, Simone Boschetti e Carmine Puglielli. I lavori sono stati conclusi dall’ amministratore delegato della Strever Spa William Strever, che, prendendo spunto dalle affermazioni di D’ Intino, ha parlato di orgoglio oltre che abruzzese, puramente sansalvese perché Strever, Luciano, Pantalone, Monteferrante, Di Iorio e Boschetti sono “cognomi endogeni”. Su quest’ ultima considerazione intendo soffermarmi per commentare questa notizia.

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La notizia è che, durante la pandemia, quindi in tempi di magra, in meno di dieci mesi, vengano spesi più di otto milioni di euro a San Salvo, tre dei quali vanno nelle tasche di operai (che quindi mangiano, dormono e spendono per lo più qui); che vengano spesi attorno ad un manufatto degli anni ‘70, che viene messo in sicurezza e passa energeticamente da classe D ad A2 e sismicologicamente da classe E a classe C (praticamente se ci dovesse essere un terremoto è difficile che il palazzo possa crollare e comunque i condomini spenderanno la metà per il proprio consumo energetico); che  tutto questo avviene in un momento in cui si teme per la tenuta occupazionale delle grandi fabbriche della nostra zona industriale.

Sono sufficienti 8 milioni spesi qui (di cui 3 per salari agli edili) di fronte alla paventata crisi nazionale ed ai problemi di Nsg e Denso ? No, ma a breve partiranno i lavori al palazzo gemello (Playa2) ed all’ ex Giardino Mare eppoi ad altri palazzi della Città (lo stesso gruppo sta lavorando ad altri 15 cantieri in provincia di Ascoli, Pescara e Chieti). Motivo per cui cantieri di questo tipo potrebbero diffondersi e generare economie di scala. E lo si potrebbe fare agevolmente o più agevolmente che altrove perché i tre partner di Playa 1 (Strever, Newark e Boschetti) oramai si capiscono al volo e sono in grado di gestire le complessità generate dalle continue varianze normative (cit. Puglielli). Se poi mi si dovesse chiedere, come ha fatto William Strever, perché proprio a San Salvo si è generata questa sinergica collaborazione tra edili, progettisti e fiscalisti di livello quanto meno interregionale se non nazionale, rispondo così:

non è casuale questo partenariato, ma è il frutto di un capitale sociale nato dai valori della società contadina (serietà e sacrificio) che hanno incrociato i valori della società industriale (problem solving) ed  hanno investito sulle seconde generazioni. Le quali si stanno affermando per essere in egual misura il risultato delle predette culture e delle competenze trasferite loro dalle moderne agenzie formative: le competenze esogene digitali si sono notevolmente rafforzate con l’incontro dell’endogeno sano che parla lo stesso dialetto.

E’ questa la San Salvo che ci piace e che ci fa ben sperare per il futuro.

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