Partecipa a IlTrigno.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Tragico evento di un antenato Cieri di Celenza

La Storia...di Rodrigo Cieri

Condividi su:

Scoprire che tra gli antenati posso annoverare uno dei primi sindaci di Celenza sul Trigno, come il trisavolo Domenicantonio Cieri dal 1807 al 1808, riempie di orgoglio, se poi aggiungo che tre suoi fratelli sono stati sindaci, come  Francesco Cieri (1810), Corradino Cieri (1814-1816) e  Adamo Cieri (1827-1830) e che un altro fratello, don Giuseppe Cieri,  è stato il primo maestro della pubblica scuola elementare dal 1807 al  1813, fa enormemente piacere; scoprire appena qualche mese fa che un antenato, suocero di Domenicantonio Cieri, è stato assassinato, suscita curiosità ed emozione.

Devo a mio fratello Antonio, ricercatore appassionato, che, in collaborazione con il suo amico Maurizio Donatone, la scoperta della via francese, quella materna, circa la nostra provenienza.

Si tratta di Edem Rubin, nato nel 1778 ad Augel in Francia, Cantone dei Crentoni, sceso in Italia in forza all’esercito napoleonico. Era figlio di un ufficiale superiore che ha scelto di rimanere in Italia in servizio presso la caserma dei gendarmi di Celenzaquando Gioacchino Murat, re di Napoli, istituì a Celenza, centro strategico delle vie mulattiere, .il mandamento, rimasto in vigore fino agli anni Settanta.

Da cosa nasce cosa e il giovane Edem Rubin si innamorò della giovane Albina Vespasiano, ottenne il consenso dal padre Paolo il 9 luglio 1811 e dal generale Gentile  il 31 luglio 1811, e la impalmò il 5 luglio 1812. Il 9 marzo 1813 nacque Anna Maria Rubin. Per le regole militari Edem Rubin è stato trasferito con molta probabilità a Castiglione Messer Marino.

Breve la sua vita familiare felice. Alle ore quattro del mattino del 21 agosto 1813, in territorio di Castelguidone, è stato ritrovato cadavere, all’età di trentacinque anni,insieme con il gendarme ausiliario Salvatore D'Ugo di anni quarantacinque, di Gissi e domiciliato a Vasto, coniugato con Teresa Rocco. Ne hanno sottoscritto il ritrovamento i testimoni Innocenzo Di Paolo di ventisei anni e Domenico Lucente di trentadue anni alla presenza del sindaco Arcangelo Meo. Il sindaco ha verificato  personalmente e alla presenza di altri la morte dei  gendarmi. Nessun particolare sul come né quanto tempo dopo la morte sono stati trovati i loro cadaveri e perché si trovavano alle prime luci dell’alba nel territorio di Castelguidone. Facile pensare a un pattugliamento per una segnalazione della presenza di briganti che si aggiravano nel vastese o ribelli al regime di Gioacchino Murat che, pochi anni prima, aveva fatto reprimere con durezza una rivolta in Abruzzo.

Una vera tragedia. Edem Rubin ha lasciato la figlia di quattro mesi. La moglie Albina nulla ha saputo raccontare circa la modalità e il luogo della morte del marito al momento dell’atto di matrimonio, del 19 febbraio 1835, della figlia Anna Maria Rubin con Domenicantonio Cieri davanti al sindaco Salvatore Silla (senior) e testimoni.

Così si spiega la discendenza francese della nostra trisavola Anna Maria Rubin. Dal suo matrimonio con Domenicantonio Cieri sono nati cinque figli. Al primo, per rinnovare il nonno Edem,  italianizzandolo, hanno dato il nome di Adamo (1836-1918), il quale, dopo aver sposato Filomena Simoni, è emigrato in Argentina con tutta la famiglia, e quindi con i  tre figli Sabatino, Nicola e  Domenica.

Gli altri figli erano Maria Concetta (1839-1916), trasferitasi a Roccavivara (CB) sposa di Nicola Sallustio; Sabatino (1842-1917), sposato con Anna Maria Aquilano; Maria Addolorata, sposata con Domenico Felice. L’ultimo figlio Paolo (Paulecire, 1850-1939), bisnonno, sposato con Maria Felicia (1854-1942), è stato assessore municipale dal 1900 al 1902 con il sindaco Gennaro Quinzii; da loro è nato nel 1878 il nonno Valentino, il centenario, che,  infatti, è deceduto il 21 novembre 1978.

Per identificare, come si usa nei paesi, i miei zii e cugini a Celenza si diceva: «Chisse de Paulecire - Quelli di Paolo Cieri», i cui pronipoti hanno fatto la loro parte a servizio della comunità; sono stati sindaci di Celenza Remo Cieri dal 1974 al 1983, Rodrigo Cieri dal 1997 al 2007, mentre Antonio Cieri è stato responsabile del Servizio tecnico comunale dal 1978 al 2008.

Rodrigo Cieri

30 giugno 2021

 

Condividi su:

Seguici su Facebook