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Unità, ma con proposte chiare e definite.

Rispondendo ad Angelo Di Pierro

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Angelo Di Pierro, socialista di lungo corso, ha scritto le 4 ragioni su cui poggiano le scelte dell' elettorato alle ultime amministrative, che hanno premiato, come è noto a tutti, il centrosinistra,  traendone questa lezione per San Salvo: "se vi presentate divisi o con proposte vaghe e non definite, verrete puniti" . 

Egli cita tre Comuni a conferma di tale assunto: Roma, Torino, Trieste. Invero, 

1) A Roma ha vinto il sindaco Roberto Gualtieri di centrosinistra, che al primo turno aveva contro Carlo Calenda, che pure è di centrosinistra;

2) A Torino ha vinto il sindaco Stefano Lo Russo di centrosinistra, che al primo turno aveva contro le 5 Stelle,  Amministrazione uscente;

3) A Trieste il centrosinistra ha perso contro il sindaco (uscente di centrodestra) Roberto Dipiazza, che pure aveva contro la Civica Futura capeggiata da un ex senatore di Forza Italia. 

Ma non fermiamoci solo ai 3 esempi che ha fatto Di Pierro. Guardiamone anche altri 3:

4) A Vasto ha vinto il sindaco di centrosinistra Francesco Menna, che al primo turno aveva contro una lista di autorevoli esponenti di sinistra,  al ballottaggio addirittura apparentati col candidato di centrodestra; 

5) A Lanciano il centrosinistra ha perso, eppure era unitissimo ed uscente;

6) A Napoli ha vinto con un plebiscito sin dal primo turno il sindaco di centrosinistra Gaetano Manfredi, che aveva contro Antonio Bassolino, che pure è di centrosinistra. 

Con questi ultimi 3 casi non voglio, tuttavia, dire che divisi si vince, per carità.

L' assunto deduttivo di Angelo va scomposto, infatti Menna a Vasto e Manfredi a Napoli pur essendosi presentati divisi hanno vinto. La qual cosa ci fa capire che conta l' unità (SIA CHIARO!!!), ma non quanto la seconda parte dell' assunto medesimo: "se vi presentate con proposte vaghe e non definite verrete puniti".

Ora veniamo a San Salvo, dove coordino il centrosinistra, che sostiene la candidatura alla carica di sindaco di Fabio Travaglini. 

Dall' inizio il nostro obiettivo è stato l' unità e ne sono prova i manifesti, i colloqui e i messaggi per presentarci tutti assieme, ma con la contestuale riduzione della eccessiva competitività interna, che aveva deteriorato il capitale sociale. Devo dire che quest' ultimo obiettivo è stato colto, perché le riunioni, gli incontri (anche conviviali) e le decisioni vengono ora assunte con rispetto, comprensione reciproca ed amicalita'. 

Questo clima ha generato da parte nostra la designazione a sindaco di un giovane professionista trantaquattrenne: Fabio Travaglini. Il quale, a sua volta, sta coinvolgendo giovani e professionisti, che personalmente non avrei mai pensato come possibili candidati e che si allontarebbero seduta stante se riproponessimo loro i teatrini competitivi del passato. 

Quindi dobbiamo essere uniti, ma non eccessivamente competitivi: mi chiedo se le primarie ridurrebbero o aumenterebbero detta competitività, che ha superato ogni limite negli anni scorsi. Con compagni elettoralmente e storicamente importanti vanno trovate soluzioni per l' unità e l' evitamenti di proposte non vaghe e non definite, queste si cause di sconfitte. 

Personalmente sono fiducioso: sapremo trovare una soluzione unitaria, per vincere anche a San Salvo come Torino, Bologna, Napoli, Roma, Vasto e tanti altri Comuni tra cui Francavilla al Mare, dove è diventata sindaco Luisa, figlia di Marcello Russo, compagno molto caro tanto a me quanto ad Angelo Di Pierro.

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