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"MENTRE NEL SANGRO I SINDACI FANNO SQUADRA PER DIFENDERE LA SEVEL

NEL VASTESE SI GIOCA IN SOLITUDINE"

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 I problemi occupazionali della Denso e Pilkington non possono e  debbono essere una questione ‘privata’ del solo Sindaco di San Salvo. Poco interessa se le pubbliche iniziative assunte siano frutto di una scelta solitaria di Tiziana Magnacca oppure appartenga ad un sua strategia politica per disegnarsi un futuro istituzionale altrove allorquando l’avventura da Sindaco sarà finita; qui sono in gioco centinaia di posti di lavoro che interessano l’intero territorio. Ieri, i Sindaci del Sangro, hanno dato prova di una diversa maturità politica perché hanno unitariamente manifestato e fatto squadra per difendere l’esistenza produttiva della SEVEL e, collegialmente, hanno chiesto  concreti  interventi infrastrutturali e di servizio a regione Abruzzo e governo nazionale per il tramite dei parlamentari che ci rappresentano. Perché nel vastese questa unitarietà non c’è? Perché, nel nostro territorio, ognuno gioca per conto proprio? Quando si perde un posto di lavoro, dipendente od autonomo che sia, c’è almeno una famiglia che sarà in difficoltà e la ‘povertà sociale’ inevitabilmente aumenterà. Il nostro territorio deve fare squadra ed il compito tocca a Francesco Menna Sindaco di Vasto, città capofila,  e probabile nuovo Presidente della Provincia di Chieti. Noi non abbiamo bisogno di ‘solisti’ della Politica ma di un protagonismo collegiale e partecipato. L’atteggiamento dei Sindaci del Sangro ci sia da esempio. Le sfide della ZES e del PNRR debbono avere positivi atteggiamenti costruttivi e propositivi dal ‘basso’. Vanno ascoltate le istanze preoccupate delle organizzazioni sindacali e datoriali ma i Sindaci debbono fare squadra e rivendicare attenzione verso le Istituzioni superiori che, soprattutto in regione, non trova molta attenzione.

 

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