ROCCASPINALVETI - In una stagione di Terza categoria che anche quest'anno non è stata risparmiata da maxi squalifiche e piogge di cartellini (basti pensare al bilancio delle semifinali play off: in due partite 18 'gialli' e 18 giornate di squalifica complessive), c'è la Dinamo Roccaspinalveti che si distingue.
La seconda squadra del comune dell'Alto Vastese, si è infatti aggiudicata la Coppa Disciplina, un riconoscimento provinciale che viene assegnato in base a una classifica stilata assegnando un punteggio a ogni cartellino preso da società , giocatori e allenatore. A fine campionato 'vince' chi ha il punteggio totale più basso. La Dinamo ha terminato con 5,50 punti, senza nessun 'rosso'.
Il risultato è ancor più ammirevole considerando che i gialloneri sono primi anche rispetto alle squadre di Terza di tutta la regione (la seconda è l'Angelese del girone A di Pescara). Chi frequenta i campi di questa categoria sa che frenare i bollenti spiriti non è cosa semplice: bisogna confrontarsi con avversari che puntano ad alzare il nervosismo e con arbitri giovanissimi mandati 'all'avventura' molto spesso non all'altezza che riescono a trasformare partite all'apparenza tranquille in vere e proprie bagarre.
La Dinamo Roccaspinalveti è nata solo due anni fa, ma si pone in continuità con l'esperienza di quattro anni dell'Union Roccaspinalveti. Alla guida c'è il copresidente-allenatore Daniele Grimaldi.
Gli abbiamo chiesto il segreto di questo traguardo esemplare: «Sicuramente un bel risultato, noi facciamo la squadra per divertirci. C'è questo alla base di tutto: lo sport è divertimento; noi scendiamo in campo con questo obiettivo».
Tutte le squadre hanno alcuni giocatori più 'vivaci caratterialmente' di altri e la Dinamo non fa eccezione. Grimaldi li gestisce così: «Tengo a bada chi è più nervoso. Se vedo che qualcuno inizia a perdere la testa lo cambio, anche se il suo tasso tecnico è importante. Non c’è bisogno dell’arbitro che li espelle. Forse abbiamo vinto la Coppa Disciplina pure per questo. Non dobbiamo stare in mezzo al campo per picchiarci. Il sano agonismo è il benvenuto, ma se si ha l’intenzione di far male agli avversari è un altro discorso».
La squadra giallonera ha concluso la stagione al nono posto (come l'anno scorso) con 23 reti segnate e 43 subite. Prima della sosta natalizia aveva ottenuto una buona striscia di risultati positivi, tanto da sfiorare la quota play-off, poi il crollo: «Ci siamo allenati abbastanza bene, ma eravamo un po’ pochi e abbiamo pagato in risultati. Rispetto all'anno scorso è aumentata la qualità , ma siamo diminuiti in numero. Nei mesi di gennaio e febbraio la domenica eravamo 12-13 persone a causa di diversi infortuni. Ne abbiamo risentito».
Se l'obiettivo play off è stato mancato, è però arrivata la Coppa Disciplina che risparmierà alla Dinamo la tassa d'iscrizione al campionato. «Per noi è importantissimo non pagare la tassa d’iscrizione - continua mister Grimaldi - Ci autofinanziamo come gran parte delle squadre. L’anno scorso ogni giocatore ha versato 100 euro. In questo periodo diventa sempre più difficile trovare sponsorizzazioni e noi non insistiamo tanto perché capiamo il momento. Una grande mano ci è arrivata dal Comune con l'uso gratuito delle strutture. In altri posti non è così, non avremmo potuto permettercelo. Per questo gli dobbiamo molto».
Archiviato il campionato 2013/2014, si pensa al futuro: «L’anno prossimo l’obiettivo è entrare nei play-off, ma non è un traguardo che ci opprime. Abbiamo preso contatti per rinforzare la rosa almeno numericamente. Ora siamo 21, tutti di Roccaspinalveti, con un unico ragazzo di fuori, di Gissi, che ha fatto qui le giovanili ed è rimasto legato gli amici. Cercheremo i play off, ci giocheremo tutte le partite, ma non perdendo di vista lo spirito di sempre: giocare per divertirci».