Si è tenuta questa mattina nella Sala “Benito Lanci” dell’ex Casa di Conversazione di Lanciano la conferenza stampa di fine mandato del presidente della Sasi Gianfranco Basterebbe. Presenti i due componenti del Cda Graziella Di Filippo e Corrado Varrati, i direttori Manuela Carlucci e Pio D’Ippolito, il sindaco di Lanciano Filippo Paolini.
Si conclude in questi giorni il terzo mandato da presidente per Gianfranco Basterebbe, il 27 maggio i sindaci si riuniranno in assemblea per votare il rinnovo del consiglio di amministrazione.
Nel marzo scorso 8 sindaci di centrosinistra – Vasto, Palmoli, Tufillo, Celenza sul Trigno, Castiglione Messer Marino, Carpineto Sinello, Giulmi e San Giovanni Lipioni – avevano espresso una posizione favorevole ad un ulteriore mandato per Basterebbe. Ipotesi che pare tramontata definitivamente e che non aveva raccolto unanime consenso neanche nell’intero schieramento degli amministratori locali di centrosinistra. La fine dell’era Basterebbe, nove anni e tre mandati, appare certificata anche da alcune dichiarazioni dello stesso presidente uscente durante la conferenza stampa di stamattina. «Chi verrà dopo di me trova una società moderna ed efficiente che ha sicuramente ancora da fare ma che ha compiuto tanti passi in avanti» e «Non credo ai presidenti tecnici, mi auguro che il prossimo sia capace di dialogare con i sindaci che sono i veri proprietari della società» sono due passaggi della conferenza stampa dal sapore di saluti finali.
Durante la conferenza stampa Basterebbe ha descritto una società che ha definito (parole testuali) moderna, credibile, solida ed efficiente. Il presidente uscente ha riportato numeri che definisce straordinari con scelte coraggiose (testualmente) frutto di nove anni di gestione intensa e di reale cambiamento. «I problemi e le enormi difficoltà che abbiamo dovuto affrontare ci hanno permesso di costruire un modello di gestione migliore – ha dichiarato Basterebbe con riferimento alla crisi idrica dei mesi scorsi e alla prossima estate – capisco che l’assenza prolungata di una risorsa come l’acqua generi proteste e reazioni anche forti, noi abbiamo sempre cercato di contenere per quanto possibile i disagi. Per la prossima stagione i dati relativi alla portata della sorgente ci collocano in una situazione più rassicurante rispetto allo scorso anno, anche se dai dati dell’Osservatorio la nostra regione da Ottobre 2024 a Febbraio 2025 risultava ancora con un deficit di precipitazioni rispetto alla media del periodo. C’è una severità idrica media. Una situazione decisamente migliore ma occorre comunque cautela e niente sprechi».
«Il fatturato è passato dai 33 milioni di euro nel 2015 a 45 milioni di euro nel 2024 – ha evidenziato Basterebbe - Dal 2018 ad oggi con le attività del solo ufficio interno abbiamo recuperato crediti per 27 milioni di euro, mentre l’esposizione debitoria conferma una decrescita da 25 milioni del 2015 si è passati ai 16 milioni di euro del 2024».
«Dai fondi Sblocca Italia e Masterplan abbiamo attivato investimenti per oltre 11 milioni di euro dedicati alla rete del Verde e Avello. Abbiamo fatto scelte coraggiose investendo su riduzione delle perdite, digitalizzazione delle reti, aumento della resilienza delle infrastrutture – ha riportato il presidente uscente della Sasi - Abbiamo attivato investimenti per un totale di 120 milioni di euro, mentre il totale potenziale supera i 200 milioni di investimenti in pochi anni».