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Se 54.000 euro vi sembran pochi...

...per un posto auto...

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Se alla consigliera che presiedeva momentaneamente la seduta consiliare di venerdì 7 ottobre l' epiteto "So' proprio bastardi" le è sfuggito, l' incidente si può chiudere con due parole di scuse. Se, invece, quel termine (pur inappropriato per un consesso istituzionale) è stato detto per indicare la nuova linea oppositiva del centrosinistra allargato, la conferma è arrivata nella conferenza stampa di oggi sabato 8 ottobre. In cui il capo dell' Opposizione, Fabio Travaglini, ha consegnato il primo dossier che vigila sulle procedure adottate per le opere pubbliche. Il dossier riguarda il parcheggio (ricavato dall' acquisto dal Tribunale di Vasto e dall' abbattimento della ex sede Dc ed ex Ufficio postale a Piazza Vitale Artese), per il quale sono stati spesi 650. 000 euro.. per soli 12 NUOVI posti auto: ove il Comune avesse comprato dei garage (cioè posti auto chiusi da mura e serranda) avremmo avuto una quarantina di garage. Ed ove avesse comprato proprio dei posti auto all' aperto ne avremmo avuto  oltre 200…stando ai prezzi di mercato.

Si è arrivati a spendere tutti questi soldi, perché (irritualmente per un Comune) la vecchia maggioranza ha dato mandato illimitato ad un dirigente comunale di rispondere ad un asta giudiziaria. E per fortuna che ad un certo punto il concorrente si è fermato. Cosa sarebbe accaduto se i rilanci del privato fossero continuati? Quanto avrebbe speso il Comune per soli nuovi 12 posti auto? Sono domande che i 5 consiglieri (Nicola Argirò, Marika Bolognese, Antonio Boschetti, Emanuela Tascone e Fabio Travaglini) hanno formulato alla Corte dei Conti in un esposto inviato anche all' Anac, all' Ispettorato di Finanza, alla Cassa Depositi e prestiti ed alla Provincia di Chieti per altre presunte irregolarità rilevate e segnalate.

Inoltre, Travaglini ha detto di avere altri 17 verbali di gara di opere pubbliche degli anni scorsi, le cui procedure sono sotto osservazione e sotto sindacato ispettivo dei consiglieri comunali di minoranza, chiarendo  di essere favorevole alle opere pubbliche. Ma di avere molti dubbi e perplessità sulle procedure fin qui adottate. Per cui, laddove si ravvisino altre ipotetiche irregolarità, "vi saranno ulteriori esposti...di questo tenore". La stessa interpellanza (o interrogazione) su Randstad di ieri è stata così dura, da essere ritenuta una bastardata dalla vice presidente e frutto di disperazione dal sindaco.

Sempre in conferenza stampa, ci ha pensato la Tascone a rassicurare la Città, affermando perentoriamente: "noi non siamo disperati !". Vogliono solo fare ciò che assegna loro la legge. “Del resto -ha aggiunto Argirò - ci sembrano strani lavori pubblici assegnati mediamente al 3% di ribasso”. Ciò che invece non pare strano è proprio la nuova linea di approfondimento procedurale da parte di chi rappresenta mezza Città (il 49%). Il segretario del Pd, Antonio Boschetti, ha detto che “nella passata legislatura il centrosinistra ha lavorato politicamente per riaggregare, arrivando a sfiorare la vittoria. Evidentemente ora si sta lavorando amministrativamente”… per i motivi appena spiegati.

A destra, nella passata legislatura, la linea politica non ha funzionato, visto che si sono spostati 4 esponenti storici e il 17% dell' elettorato. Sembrava, invece, aver funzionato la linea amministrativa,  intesa come indirizzi per corrette procedure, che oggi è sotto legittimo attacco da  chi esercita funzione di controllo e vigilanza per legge... Certo, se i dubbi accennati e sinteticamente palesati in conferenza stampa dovessero trovare conferma è chiaro che il centrodestra sarebbe costretto a rivedere tutto.

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