La 106ª edizione del Giro d'Italia partirà il 6 maggio 2023 con la prima tappa a cronometro individuale da Fossacesia ad Ortona. Sarà un'apertura intensa e impegnativa per i corridori, che dovranno affrontare una cronometro individuale di 19,6 chilometri. Il primo corridore prenderà il via alle ore 13,50 e l’ultimo alle ore 16,49. Sarà l'occasione per i corridori di misurarsi e cercare di prendere la prima Maglia Rosa simbolo del primato di questa manifestazione.
La seconda tappa si svolgerà il 7 maggio 2023 con partenza alle ore 12,30 da Teramo e l'arrivo a San Salvo sul lungomare, per un totale di 202 chilometri, arrivo previsto tra le 16,59 alle 17,20 in base alla media oraria che terranno i corridori. Questa tappa sarà la prima vera prova su strada per i corridori e vedrà molte squadre contendersi la vittoria di tappa. Il percorso attraverserà le colline dell'Abruzzo e offrirà una vista mozzafiato del mare Adriatico grazie alle solite splendide immagini che ci fornirà la RAI con molte ore di collegamenti in diretta.
La terza tappa del Giro d'Italia 2023 partirà da Vasto l'8 maggio alle ore 12 e arriverà a Melfi, per un totale di 213 chilometri. La tappa sarà molto impegnativa, con una serie di salite e discese lungo il percorso. Il tracciato attraverserà le colline dell'Abruzzo e della Basilicata, offrendo una vista panoramica sulla costa adriatica e sui monti dell'Appennino.
La settima tappa di 218 chilometri, partirà Il 12 maggio 2023 da Capua per giungere sul Gran Sasso d’Italia. I corridori arriveranno al leggendario Campo Imperatore, una montagna a quasi 2.000 metri di altezza, dopo una lunga e impegnativa tappa. La tappa inizierà in pianura e attraverserà le montagne dell'Abruzzo, offrendo un percorso spettacolare e impegnativo per i corridori. Le tappe in Abruzzo del Giro d'Italia 2023 saranno un'opportunità per i corridori di sfidarsi su percorsi mozzafiato e di mostrare le loro abilità e resistenza. Le sfide sulle montagne dell'Abruzzo richiederanno una grande preparazione fisica e mentale, ma daranno anche la possibilità di godere delle bellezze paesaggistiche della regione. Il Giro d'Italia rappresenta per me un insieme di ricordi emozionanti e nostalgici.
Ho avuto la fortuna di curare le pubbliche relazioni per la squadra “ Vini Ricordi - Pinarello - Sidermec”, che ha partecipato a questa prestigiosa manifestazione ciclistica nella 69° e 70° edizione. Durante gli anni di collaborazione con la squadra, ho avuto l'opportunità di seguire la corsa da vicino, di vivere l'adrenalina delle tappe e di tifare per i nostri atleti. Ricordo ancora le lunghe giornate di trasferta, le tensioni prima dell'inizio della tappa e la felicità degli atleti quando riuscivano a raggiungere il traguardo. Ricordo anche la bellezza del paesaggio italiano che ci accompagna lungo il percorso, la passione dei tifosi e la magia dell'arrivo. Voglio condividere su questa pagina delle foto che mi ritraggono al fianco di grandi campioni di quel tempo quali: Francesco Moser, Giuseppe Saronni, Roberto Visentini, Guido Bontempi, Moreno Argentin, Emanuele Bombini, Johan van der Velde, Stephen Roche, Riccardo Magrini (oggi a Eurosport) gli abruzzesi Franco Pica e Luciano Rabottini. All'arrivo offrivo loro una bottiglia di Spumante Italiano “Brinda al “Vincitore”.
Questo ha rappresentato sempre un gesto di riconoscenza per il loro impegno e la loro abilità nel competere al massimo livello. Il Giro d'Italia non è solo una competizione sportiva, ma rappresenta un'occasione unica per valorizzare il patrimonio culturale, turistico e sportivo italiano. La manifestazione ciclistica è infatti trasmessa in televisione in mondovisione, raggiungendo milioni di spettatori in tutto il mondo. Attraverso le immagini della corsa, si promuove la bellezza del paesaggio italiano e si raccontano le storie dei corridori, delle squadre e dei loro sforzi per conquistare la maglia rosa. Il Giro d'Italia rappresenta quindi una grande occasione per promuovere l'Italia nel mondo e valorizzare le eccellenze del nostro territorio. In conclusione, per me il Giro d'Italia rappresenta un evento emozionante e nostalgico, un'esperienza indimenticabile che mi ha permesso di scoprire la bellezza del ciclismo e del nostro paese