In un’epoca dove la tecnologia permea ogni aspetto della nostra vita quotidiana, un’inedita domanda ha animato il convegno che si è tenuto a Vasto lo scorso weekend: “E se Dio avesse un sito web?” Un interrogativo che, seppur provocatorio, ha voluto stimolare una riflessione profonda sulla relazione tra digitalizzazione e fede nel terzo millennio.
Il convegno, organizzato presso l’auditorium della parrocchia del Sabato Santo, ha visto una partecipazione numerosa di esperti, giornalisti e fedeli. L’evento, che ha trattato il tema della digitalizzazione all’interno delle pratiche religiose, ha affrontato come la tecnologia possa influenzare e trasformare il modo in cui viviamo e comunichiamo la fede oggi. Un incontro che ha permesso di esplorare le sfide e le opportunità che la Chiesa si trova ad affrontare nell’era digitale.
Un dialogo tra fede e innovazione
Il tema, decisamente originale, ha visto alternarsi interventi di esperti di comunicazione, teologi e filosofi, tutti impegnati ad analizzare le implicazioni etiche, sociali e spirituali di una religione che si adatta alle nuove tecnologie. Come potrebbe un sito web religioso supportare la comunità di fede? Come l’intelligenza artificiale e i social media stanno cambiando l'approccio alla spiritualità? Domande a cui i relatori hanno cercato di rispondere, mettendo in luce l'importanza di un dialogo tra la tradizione millenaria della fede cristiana e le nuove frontiere digitali.
Un'opportunità di formazione per i giornalisti
L’incontro ha avuto anche un valore pratico per i professionisti dell’informazione, con l’attribuzione di 4 crediti formativi per i giornalisti. Una possibilità in più per approfondire temi che riguardano non solo la sfera religiosa, ma anche l’etica del giornalismo nell’era digitale, dove le informazioni viaggiano a velocità supersonica e le piattaforme online sono diventate strumenti fondamentali di comunicazione, ma anche di disinformazione. Un’occasione per riflettere sul ruolo dei media nel trasmettere messaggi religiosi e valori etici in un contesto sempre più interconnesso.
ED