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MA SAN SALVO HA PROPRIO BISOGNO DI UN FORNO CREMATORIO ?

Cosa può emergere dalla nostra intervista al Comitato per il Referendum

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Si sono aperte in questi giorni molte discussioni sul Forno crematorio, che è comunque destinato a tornare in Consiglio comunale. Sia perchè il Comitato per il Referendum ha presentato Osservazioni formali a cui formalmente dovrà essere data risposta. E sia perchè il presidente Spadano dovrà mettere all' ordine del giorno della prossima seduta (da convocarsi entro venti giorni) la richiesta delle minoranze sul Regolamento attuativo refendario.

Diciamolo francamente: se il forno si farà dipenderà da Magnacca e Spadano (che sono gli azionisti di maggioranza nella maggioranza). Che faranno costoro se si dovessero accorgere che alla domanda della Schiavarelli (su cui torneremo, circa il bisogno di un forno crematorio) la maggior parte dei cittadini, anche la cosidetta maggioranza silenziosa, con cui il sindaco è stato sempre in estrema sintonia, dovesse rispondere: NON ABBIAMO BISOGNO ?

Ove Spadano e Magnacca avessero simile percezione, la maggioranza amministrativa, anche per il fatto che dovrà essere giudicata fra un annetto, potrebbe decidere di "far morire la cosa"... giusto per stare in tema e proprio il Referendum potrebbe essere una via d' uscita per la stessa Giunta. La quale potrebbe dire: E VABBE' CHIEDIAMO AI CITTADINI SE SAN SALVO HA PROPRIO BISOGNO DI STO FORNO, per attenerci a ciò che vuole la maggioranza dei cittadini. Senza stracciarsi le vesti o fare campagna referendaria a favore del Forno, rischiando di inimicarsi parte del popolo per un' opera che oggettivamente non è sentita, se è vero come è vero che in 10 anni solo 25 cittadini si sono fatti cremare.

Ma torniamo al Comitato. Bene ha fatto quest' ultimo (nella video intervista a noi rilasciata e pubblicata sulla pagina facebook di Trigno.net) a dire con serenità a Magnacca e Spadano: "fate esprimere i cittadini", a cui noi aggiungeremmo il comodo sottinteso: perchè assumersi una responsabilità del genere, se alla fine di sto forno non c'è tutta sto bisogno ?

Personalmente, vado riflettendo su due opere non proprio azzeccate dal centrodestra: una palestra in mezzo alla strada e un' uscita cicolopedonale di una pista ciclabile non proprio sicura. I cittadini ignorarono entrambi questi errori nella precedente campagna elettorale e, quindi, potrebbero perdonare alla Magnacca ed al suo successore anche un forno crematorio, di cui non si avverte la necessità. Ma attenzione: nell' altra campagna elettorale il sindaco era al massimo del suo gradimento popolare, non aveva fatto errori politici (di candidature e cambi di partito), usciva da cinque anni molto apprezzati, insomma era in una oggettiva luna di miele, nella quale gli inamorati non vedono o perdonano le criticità della sposa.

Fra un anno, non ci sarà più una sposa molto sintonizzata, ma ci sarà uno sposo. Questa seconda legislatura di destra oggettivamente non è proprio uguale alla prima e quindi: PERCHE' PARLARE DEL FORNO FINO ALLE AMMINISTRATIVE ? CONVIENE AL CENTRODESTRA ? CONVIENE ALLA CITTA' ?

Insomma, per dirla col Comitato: SAN SALVO HA BISOGNO DI UN FORNO CREMATORIO ? Ma se sindaco e presidente non vogliono ascoltare la Schiavarelli, ascoltassero almeno Stefano Moretti. Il quale giustamente dice: MA CON STO BEL MARE CHE ABBIAMO, AL POSTO DI PARLARE DI TURISMO, CI DOBBIAMO PROPRIO METTERE A PARLARE DI CADAVERI E MORTI ???

 

 

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