Partecipa a IlTrigno.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

DA SAN SALVO A BOLOGNA NEL SEGNO DELLA CITTADINANZA ATTIVA

Intervista alla neo-dottoressa Antonella Masciulli

Condividi su:

Domanda: Antonella, ti sei laureata in questi giorni. Ti facciamo i complimenti per questo (primo…) traguardo. Tuttavia in questi anni d’ Università non hai pensato solo a studiare, ma ti sei impegnata anche nel campo socio-culturale. Potremmo, dunque, dire che a Bologna non hai trovato solo gli studi, ma anche altro che ha completato il tuo vissuto ?

Vi ringrazio per i complimenti. Bologna oltre a offrire un ottimo percorso universitario, è fra le città italiane con più alto tasso di cittadinanza attiva grazie alla presenza di numerose istituzioni non profit e  associazioni di volontariato che cercano di dar voce ai bisogni di un’intera città. La diffusione di un ricco tessuto socio-culturale è molto importante per le realtà territoriali. Grazie al confronto incessante con le decina di migliaia di persone che l’attraversano ogni giorno, permette di avere una conoscenza profonda del territorio, sia in termini di problemi che di risorse necessarie per farvi fronte. E' per questo che fare parte di diverse realtà associative ha decisamente arricchito il mio vissuto: l’incontro con provenienze geografiche, culturali e storie di vita diverse, mi ha permesso di attivarmi in prima persona per sviluppare soluzioni mirate ad affrontare situazioni che necessitano di assistenza.

Domanda: Perché queste attività “altre” ti hanno così coinvolto ?

Credo profondamente nelle pratiche di cittadinanza attiva perché penso siano azioni capaci di dare concretezza a uno dei principi costituzionali fondamentali e cioè l’impegno a rimuovere quegli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo dell'eguaglianza delle persone. Impiegare del tempo in progetti simili, vuol dire fornire chi si trova in condizioni di fragilità, degli strumenti necessari per acquisire una piena cittadinanza e partecipazione alla vita sociale e politica. D'altronde, non va dimenticato che la dignità di una persona è quella di essere rispettata con la sua forza e con la sua autonomia.

Domanda: progetti futuri?

Come si suol dire, le origini sono importanti e San Salvo per me rimarrà sempre fondamentale. Nonostante i 450 km che mi hanno diviso da questa città negli ultimi cinque anni, il legame che mi lega qui rimane fortissimo. In questo momento, però, avendo appena finito gli studi, spero che le mie esperienze professionali possano continuare a Bologna, così da proseguire progetti già iniziati e soprattutto continuare a far crescere Paideia, l’associazione che ho fondato insieme ad altri 10 giovani come me, proprio per sviluppare riflessioni e proposte da mettere al servizio della propria comunità.

Condividi su:

Seguici su Facebook